Timo Tolkki, ex chitarrista degli Stratovarius e Symfonia, ha rilasciato una dichiarazione sulla sua pagina facebook, è un annuncio in cui Timo parla del suo
ritiro definitivo dalla scena musicale. La storia di questo ragazzo di 45 anni è sicuramente particolare, infatti nel marzo 2004 Timo Tolkki viene assalito ed accoltellato mentre si trova in Spagna. Sopravvissuto all'attacco, rimane a lungo ricoverato in seguito ad una grossa depressione con forti pulsioni suicide. Dove scopre appunto di soffrire di disturbo bipolare maniaco-depressivo.
Ma ecco la sua dichiarazione:
"Non so perché molti di voi siano interessati a leggere queste parole, e sinceramente non mi interessa più di tanto, ma ecco alcuni pensieri riguardanti i Symfonia ed altra roba.
"Tutto è cominciato da una torta. Pensavo fosse tutto uno scherzo e forse lo era, ma quando due fans mi hanno regalato una torta dei Symfonia dopo l'ultimo concerto del tour sudamericano, dopo aver passato tre notti in uno squallido motel con mura grigie come le prigioni a Santiago del Cile, prima di volare per 28 ore in un altro continente per fare altri concerti con un pubblico tra le 100 e le 350 persone, ho cominciato a pensare che forse stavolta è davvero finita. La torta sembrava dirmi in un modo curioso: 'Hey, Timo, non te ne accorgi? E' finita.' Ed ho cominciato a considerare la mia carriera di artista. Tutto questo in giugno.
Un anno prima, ero andato in Svezia per registrare tre demo che avevo scritto, riuscendo a spremere da Andre Matos ben sei ore di vocals, tutto questo tra un cambio di pannolino, una spesa da fare, e vari problemi domestici. Ma alla gente piaceva quel lavoro, e così ho speso 1000 ore di lavoro ed ho prodotto "In Paradisum". Uli Kusch è stato dentro e fuori a causa dell'infortunio ala mano, poi a metà delle registrazioni mi ha mandato una mail dicendomi che non avrebbe mai più fatto un live nella sua vita perché era stanco di camerini che puzzano di piscio, caos, viaggi ecc. Mi disse che se i Symfonia volevano fare un altro album potevamo usare il suo nome per 10.000 euro e far registrare Alex Landenburg. Poi Matos ha perso la voce nel bel mezzo delle registrazioni...
"Alla fine abbiamo finito l'album, e secondo me è venuto anche molto bene. Andre mi disse che avremmo potuto fare un gran tour in sudamerica, grazie ad un misterioso investitore che lui conosceva. Avrei dovuto preoccuparmi alla parola 'investitore'.
"Quando ho visto i dati di vendita della Edel ed i report per le date prese per il 2012, ho deciso di chiuderla lì. Non aveva alcun senso tentare di conquistare ancora una volta il mondo metal, visto che non c'era abbastanza interesse. Nella mia vita ho fatto 3000 concerti, 20 cd, produzioni, clinics, viaggi. Ho realizzato di aver fatto abbastanza.
"Sapete che soffro di disordine bipolare, uno dei peggiori disordini mentali, che non può essere curato ma può essere tenuto sotto controllo con una vita rilassata e le giuste medicine. Come saprete, la vita da rockstar è proprio il contrario di 'rilassata'. In quei lunghi tour con gli Stratovarius, senza aver ancora una diagnosi per i miei problemi, avrei potuto morire. Non scherzo.
"Ho una splendida moglie e una figlia, sto ricominciando a dare lezioni di chitarra, faccio molte foto. In poche parole, una vita normale. Forse un giorno ritornerò nel business metal, forse no. Ma voglio ringraziare tutti voi che mi avete supportato in questi 22 anni. Ringrazio anche tutti coloro che continuano ad offendermi e ferirmi ogni giorno sul forum ufficiale degli Stratovarius, senza di voi non avrei fatto tutto quello che ho fatto. E' stata una grande carriera. Spero che il futuro porti altra musica, ma più probabilmente non succederà. Non importa, alla fin fine ho fatto tutto a modo mio."
mi dispiace tanto timo. ti rispetto tantissimo come musicista hai fatto qualcosa di straordinario! ma la salute è molto più importante,spero un giorno tu possa definitivamente risolvere i tuoi problemi.
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